Solo il dentista dovrebbe togliere i denti da latte. Però le situazioni urgenti possono capitare e a questo punto preferisco che circoli un’informazione corretta, ecco perché ti faccio vedere passo passo come lo fa un dentista, non è per incoraggiarti a farlo.
Se tuo figlio ha male perché dondola un dente, e giocandoci da solo non casca, chiama il dentista.
Quando si può togliere?
Non subito! non quando ha appena iniziato a dondolare, conviene aspettare fino a quando, muovendolo un po’, non compare un piccolo spazio tra il dente e la gengiva. Questo è segno che il dente definitivo che sta spuntando ha consumato tutta la radice del dente da latte.
In questa fase il bambino può avere fastidio primo perché i margini del dente da latte sono diventati taglienti e poi perché nella fessura tra dente e gengiva entra la placca che genera infiammazione.
Combattere il dolore da infiammazione
La cosa più saggia da fare è combattere l’infiammazione, non estrarre il dente. In questo modo si riduce il fastidio e si guadagna tempo per andare dal proprio dentista di fiducia e lo puoi fare in 3 modi:
- Se non hai del gelato in freezer, tieni un cubetto di ghiaccio sulla gengiva vicino al dente.
- Tieni pulito e disinfettato, di solito i bimbi fanno il giro largo con lo spazzolino vicino al dente che fa male, però la placca sostiene l’infiammazione. Delicatamente si può passare lo spazzolino e usare il collutorio con clorexidina, senza mandarlo giù.
- Puoi usare il dentinale, che trovi in farmacia, ed è un anestetico naturale ricavato da un’alga.
Procedura passo passo (come lo fa il dentista)
- Controlla che il dente abbia davvero bisogno di un aiuto per cascare. Se c’è ancora una parte di radice che non si è riassorbita è meglio evitare di toglierlo a casa perché si può rompere e restare nella gengiva e poi perché in questo caso senza anestesia fa davvero male.Se invece, toccandolo piano, ci si rende conto che le radici non ci sono più ed il dente è tenuto solo dalla gengiva, si può procedere spiegando per prima cosa al bimbo punto per punto le fasi della raccolta del dente.
- Le parole sono importanti. Il tono di voce calmo è importante. Il dentino da latte non si toglie, non si tira, non si strappa… si raccoglie per il topolino o la fatina dei denti.
- Si preparano una o due garze sterili e i guanti monouso.
- Si illumina bene la zona, non si lavora al buio!
- Si disinfetta la zona con del gel o spray con clorexidina per un minuto.
- Si raffredda la gengiva perché il freddo anestetizza, in studio si usa questo spray, ma va anche bene un cubetto piccolo di ghiaccio.
- Si fa compiere rapidamente al dente un movimento di torsione (vedi video a inizio pagina).
Non si tira il dente verso il basso. lo si fa ruotare spingendolo, non serve stringere forte il dente, basta agganciarlo nella fessura tra dente e gengiva e spingerlo nella direzione opposta.
Cosa fare dopo
Appena il dente è venuto via è probabile che ci sia un sanguinamento apparentemente abbondante e questo è dovuto all’infiammazione e non ci si deve spaventare.
Per far smettere di sanguinare prendi la garza sterile, la pieghi in modo che appoggi solo sulla ferita e non sugli altri denti e la fai mordere stretta per 15-20 minuti, poi la togli e controlli che abbia smesso di sanguinare.
Se fai sciacquare il sanguinamento continua più a lungo, per cui concedi al massimo uno sciacquo.
Il mio consiglio è di evitare il fai da te, meglio andare dal dentista che ha la preparazione, l’attrezzatura e l’ambiente giusto.
La cosa più importante
Lava e disinfetta in amuchina il dentino da latte, e preparalo per il topolino o la fatina dei denti che lo scambieranno per un soldino.
Questo non è un dettaglio, è la parte essenziale, la parte magica dell’esperienza che puoi regalare a tuo figlio.

Papà di Sergio e Rafael. Aiuto le persone a ritrovare il loro sorriso, sfruttando la tecnologia degli apparecchi ortodontici.